Per me, la fede è molto importante. Penso che sia un aiuto nella vita di ogni giorno, sia nelle situazioni felici che in quelle meno belle. Nelle situazioni felici, ringrazio per quello che ho ricevuto, mentre nelle situazioni difficili, chiedo aiuto o serenità per affrontare la vita così com'è. In ogni modo, la fede ha una grande importanza, sì.

Vorrei fare un esempio. Ho una figlia, di nome Arianna, di 21 anni. All’età di due anni le è stata diagnosticata una malattia genetica molto rara. All'inizio non si capiva di che cosa si trattasse. Ci sono stati momenti, specialmente di notte, in cui eravamo molto ansiosi e incerti riguardo al futuro. Ci chiedevamo se avrebbe mai potuto camminare o parlare, se avremmo potuto rimanere in Bregaglia o se avremmo dovuto cambiare lavoro. È stato un periodo carico di domande e di ansia.

L'unica cosa che ci ha calmato e aiutato a non sentire quell’ansia è stata la nostra fede nel Signore. Ho sentito una forza che mi ha aiutata quasi subito e che mi ha permesso di riuscire ad affrontare la situazione in un modo diverso.

Ho sempre pensato che il Signore non manda castighi e guai, al contrario lui ci aiuta in ogni situazione. Penso proprio che sia così. Una volta, in negozio, una venditrice mi ha chiesto: “Tosca, come fai ad essere sempre così positiva e felice?” Le ho risposto che forse dipende dal mio carattere: anche mio padre è sempre stato una persona ottimista, forse ho preso da lui. Poi sono tornata a casa, ci ho pensato e mi sono detta: “No, se sono così è anche perché il Signore mi ha aiutata, è lui che interviene e aiuta a risolvere la situazione”.