Non ho una fede religiosa nel senso classico del termine. Se dovessi classificarmi, direi che sono agnostico. Le questioni religiose comunque mi interessano. È singolare il fatto che non sia mai esistita una società che abbia saputo fare a meno di credenze religiose. E quando quelle sono state sostituite con altre credenze non religiose, ispirate da ideologie laiche, esse si sono spesso rivelate peggiori delle religioni.
Sono nato in una regione cattolica, quindi ero permeato da una cultura sociologica cattolica. Non provenivo da una famiglia di cattolici praticanti. Quando ho cominciato a ragionare con la mia testa, ho avuto una specie di rigetto nei confronti di un insieme di credenze che mi sono parse assurde. La pedagogia della chiesa – stiamo parlando dell’epoca prima del Concilio Vaticano secondo – era allora basata sulla paura: “Se tu fai questo, andrai all’inferno”! Possiamo immaginare l’effetto che simili discorsi potevano avere su bambini di 7-8 anni.
Il cristianesimo propone tuttavia dei valori che, in buona parte, condivido: parlo dei valori evangelici, non le dottrine delle varie chiese. Le dottrine le lascio perdere, sebbene a volte mi interessi leggere testi di persone credenti, che esprimono il loro punto di vista e il loro modo di vivere.
Per me i valori evangelici sono principi fondamentali: penso alla solidarietà, o all’uguaglianza di tutti gli esseri umani che sono fratelli e sorelle e che hanno gli stessi diritti. Inoltre, penso ad alcuni principi biblici che sono, ad esempio, il rispetto delle persone, o il divieto di uccidere. È essenzialmente il nucleo di valori sui quali è organizzata la nostra società moderna di tipo democratico, che crede in uno stato di diritto e nell'uguaglianza fondamentale delle persone alle quali riconosciamo diritti inalienabili.
La fede rappresenta un faro di speranza e un fondamento etico per l'essere umano del ventunesimo secolo, un periodo caratterizzato da profondi cambiamenti sociali, politici e tecnologici. In un mondo spesso segnato da conflitti, crisi e incertezze, la fede puó rassicurare offrendo un senso di appartenenza, di significato e di direzione.
Nel contesto moderno, la fede dovrebbe incoraggiare la tolleranza, il dialogo interreligioso e una maggiore comprensione tra le diverse culture. Dovrebbe invitare a riflettere su valori universali come l'amore, la giustizia e la compassione. In un'epoca in cui l'individualismo può prevalere, la comunità cristiana rappresenta un'opportunità per costruire legami significativi e per affrontare insieme le sfide del giorno d'oggi.